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Da una decina d\'anni ormai faccio uso di paroxetina, che mi fu prescrtitta dallo psichiatra dove andavo a quel tempo. Vorrei disintossicarmene, perché mi porta tutta una serie di problemi, dalla sonnolenza continua alla fame, per citarne due a caso. Ma se provo a interromperla divento irritabile, irascibile; mi commuovo e piango facilmente, e la notte fatico a dormire perché mi sveglio continuamente come se avessi delle apnee notturne. Come posso fare per interrompere (gradualmente) il farmaco senza controindicazioni?
Sono maschio, di 43 anni. Grazie
RISPOSTA: Buongiorno. Naturalmente non è etico dare indicazioni farmacologiche senza seguire un preciso progetto medico. Per esperienza il farmaco non procura "intossicazione" e neppure problemi particolari. Nel caso in cui la sospensione sia brusca e dia effetti negativi ciò può indicare che la sintomatologia che richiese la prescrizione non è superata. E' suo preciso diritto chiedere al medico prescritto le indicazioni per una sospensione graduale e tranquilla.
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